Considerazioni. Allora, c'è molta gente in giro e questo è innegabile. Nelle piazze, nei passeggi, nelle piste ciclabili, nelle piste pedonali, insomma, è naturale che con la possibilità di uscire di casa, si esca di casa. Ci prepariamo a un 4 di Maggio con un'apertura che sarà importante perché riguarderà 1200000 persone e l'invito che faccio io, oltre a dire che domani presenteremo ovviamente tutto quello che è la proroga, la nostra ordinanza, ovviamente in linea con il DPCM diciamo, assolutamente direi che si può considerare la nostra ordinanza, c'è stata un'interlocuzione anche con il ministro Boccia e penso che la dimostrazione che le ordinanze del Veneto siano assolutamente lineari, rispettose comunque di una filosofia che è quella di mettere in sicurezza la salute dei cittadini, ci permette di dire che faremo una proroga di quello che è la nostra ordinanza, con alcuni aggiustamenti, ma che sono aggiustamenti, diciamo, che vogliono portare ancora più chiarezza rispetto a dei quesiti che vengono fatti. Ecco però dicevo che è fondamentale, dire ai veneti di non abbassare la guardia. So che sono ripetitivo, ma io ho l'obbligo di ricordarlo tutti i giorni, di sapere che a questo punto la sfida passa non più ai clinici, ma al popolo. Nel senso che adesso il nostro futuro ripassa in mano nostra, non è più un fatto farmacologico, sanitario.