Salgono i contagi nel Lazio e si avvicinano alla soglia psicologica dei 1.000 al giorno. "I contagi in questo momento derivano proprio dalla socialità, quindi molti di questi pazienti contagiati hanno partecipato a feste, assembramenti". "Basta assembramenti perché è benzina nel motore del virus e rischiamo di tornare indietro e non possiamo permettercelo". Con 6.500.000 di vaccinati e quasi il 70% dei residenti in Regione che ha ricevuto la doppia dose i numeri devono sì fare tenere alta l'attenzione ma non creare allarmismo eccessivo. "Noi rispetto allo scorso turno abbiamo uno strumento che prima non avevamo, che è il vaccino. Per cui quello che diciamo è di vaccinarsi". L'età media si abbassa a 43 anni. La fascia più colpita è quella dei giovani sotto i vent'anni. "In questo momento si stanno infettando più proprio i giovani. Stiamo riscontrando delle positività tra i diciassett'anni, 18, 19, quella fascia lì, fino ai sessant'anni, perchè purtroppo c'è una sacca ancora di sessantenni e cinquantenni che per loro scelta non hanno voluto vaccinarsi". Il dato positivo riguarda le ospedalizzazioni: nel Lazio è occupato solamente il 3% dei posti in terapia intensiva. "Nelle ultime 24 ore abbiamo avuto otto positivi, anche questi di età abbastanza giovane e sono scese molto le percentuali di ricovero". L'Assessore Regionale alla Sanità è sicuro che l'introduzione del Green Pass sarà uno strumento in più per contenere il diffondersi della variante Delta. "Il provvedimento serve per non chiudere, serve per mantenere aperte le attività economiche. Non è un provvedimento coercitivo ma è un provvedimento di prevenzione".