Storie di un'Italia ancora offline nell'era della banda larga. L'emblema è un piccolo comune a mezzora da Genova, Isola del Cantone, la A7 per Milano Accanto, i suoi 1500 abitanti sparsi nelle 13 frazioni, collegamento a internet quasi assente e da un anno tutto si è complicato, pandemie in corso, alternarsi di zona rossa, arancione, giallo rafforzata, l'isolamento diventa insopportabile, acquisti on line, smart working e didattica a distanza impossibili con una rete precaria. A Vobbietta a volte anche il cellulare non funziona, la dad con 3 bimbe di 12, 9 e 7 anni è stata un'avventura. Durante l'orario della lezione facevamo i bagagli e andavamo su a Vobbia per cercare di far prendere la linea ai computer, ai telefoni e un po di più riuscivamo a prendere, ma dovevamo spostarci noi. La televisione neanche nel paese non funziona bene, ci sono molti canali che non riusciamo a vedere, oppure viene un po di temporale e nessuno vede più i canali. Il tempo ha lasciato intatta la bellezza della natura con la sua ruvidità e la genuinità delle persone, negli ultimi mesi, qui, nelle villette di famiglia si sono trasferiti molti temporaneamente anche dalla Lombardia. Ma bisogna fare i conti con i limiti di un territorio nell'entroterra. Siamo nella Valle Spinti al confine col Piemonte, adesso facciamo il passo e poi scendiamo giù verso il Paese. A Montessoro Gianni racconta la storia di sua figlia, il giorno della laurea, si è dovuta spostare a Genova. E se per caso anche io come azienda agricola devo connettermi nel momento in cui lei è lì che sta facendo il suo lavoro, salta a entrambe ed è un dramma. Lo smart working resta un miraggio, la vita offline qui non è una scelta per evadere la quotidianità, ma una condizione che rende complicato lavorare e studiare.