Internet, utilizzo del telefono, tecnologia digitale, prepotenze. Un legame sempre più pericoloso. In base ai dati dell'ultima indagine del Moge, in collaborazione con l'Istituto Piepoli, nel 2022 più della metà dei in Italia è stata vittima di soprusi. "La pandemia ci ha rilevato che negli ultimi anni c'è stato un incremento quasi del 10% di casi di cyberbullismo, quindi c'è stato un effetto aimé deleterio dell'aver chiuso i nostri ragazzi in casa nella loro cameretta con il loro computer". Ecco perché oggi viene lanciata la settima edizione della campagna Giovani Ambasciatori per la Cittadinanza Digitale contro il Cyberbullismo e il Cyber Risk, che coinvolge ogni anno migliaia di studenti, docenti e genitori. Serve più formazione e protezione dei minori a partire dai Social. "Uno Stato, nessun poliziotto potrà sostituirsi a un'attività di controllo, di verifiche, di ascolto che i genitori e la scuola devono e possono svolgere. Poi servono regole, servono controlli, servono tecnologie per filtrare e per evitare che il male si insinui insieme al sapere".