Questo è il depuratore di Castiglione Torinese, uno dei più grandi d'Europa. Serve 44 comuni dell'area metropolitana di Torino e colletta 8.000 Km di reti fognarie. Le acque reflue che vi convergono racchiudono informazioni preziose anche sul fronte della pandemia. "Noi andiamo a controllare le acque reflue e facciamo praticamente un grosso tampone ambientale alla popolazione che recapita in quel depuratore." Un enorme tampone ambientale, per restare nella metafora, che viene processato qui nei laboratori del centro regionale di biologia molecolare dell'Arpa Piemonte a La Loggia. L'analisi comincia sotto questa cappa e dopo vari passaggi si riesce a determinare non solo la quantità di virus nelle acque reflue ma con questi macchinari in 24-48 ore si sequenziano anche le sue varianti e le informazioni della prima settimana del 2022 ci fanno capire quanto la Omicron sia veloce. "La Omicron sta diventando prevalente nella zona dell'alessandrino mentre negli altri tre quadranti del Piemonte è ancora un testa a testa con Delta." "Questo a partire da inizio dicembre quindi in nemmeno un mese Omicron sta diventando prevalente." "Noi abbiamo incominciato a vedere le prime avvisaglie di Omicron, come si vede da un nostro grafico, a metà dicembre e poi pian pianino incomincia ad essere sempre più importante la presenza di questa variante. Noi facciamo questi campionamenti per la concentrazione, la carica di virus dall'agosto del 2020 su tutto il Piemonte e in genere si vede che anticipano i picchi di presenza di positivi dati dai tamponi molecolari sui cittadini di 15-20 giorni quindi è una bella sentinella ambientale che ci dice che cosa può capitare effettivamente alla popolazione.".