In Piemonte è stato somministrato il 95% delle dosi di vaccino a disposizione, la prossima settimana Pfizer ne consegnerà altre 65 mila. Questo consentirà un bel balzo in avanti verso la conclusione della fase 1 che prevede la vaccinazione per il personale sanitario, e dipendenti e ospiti delle Rsa. Tra due settimane poi si compirà un altro passo importante, l'inizio delle vaccinazioni per gli ultraottantenni, e qui avranno un ruolo decisivo i medici di famiglia, come ci conferma l'assessore alla sanità della regione Piemonte, Luigi Carli. Stiamo inviando ai medici di base degli elenchi perché ognuno di loro ha circa mediamente da 120 a 140 ultraottantenni, faranno un elenco di priorità sulla base delle patologie, come indicato dall'Oms e dalla Cdc, li registreranno sul portale della Regione e noi faremo gli inviti alle persone ultra ottantenni e insieme ai medici li vaccineremo nei 61 punti vaccinali del Piemonte che saranno a breve implementati. Saranno gli stessi medici di base a inoculare i vaccini agli over 80, che sono quasi 374mila in Piemonte, una delle regioni più anziane d'Italia. Per quelli che abitano in paesini di montagna e in zone più impervie servirà uno sforzo supplementare, la rete dei punti vaccinali dovrà diventare più capillare. Intanto, aumenteremo i punti vaccinali anche nelle zone più disagiate, in accordo e collaborazione con i Sindaci, poi utilizzeremo anche i nostri volontari di protezione civile e delle croci, da una parte per vaccinare quelli a domicilio che non si possono muovere, ma anche per quelli che si trovano nelle zone più disagiate.