I Carabinieri ascoltano per ore, in caserma, le 15 persone presenti giovedì mattina nella fattoria in cui Vincenzo, 10 anni, è morto scivolando in questo pozzo profondo 15 metri e per metà pieno d'acqua. Si cerca di ricostruire gli ultimi momenti di vita del bambino, di individuare le responsabilità e di capire se quel posto fosse sicuro. Sarà l'autopsia a stabilire se ad ucciderlo sia stata la caduta, oppure l'annegamento. Tra chi ha assistito alla tragedia, impotente, Il vicino di casa, Salvatore, che si dispera: "Mia moglie m'ha chiamato: è caduto un bambino nel pozzo. Ho preso la macchina, perché pensavo fosse uno dei miei pozzi, essendo regolarmente chiusi. Quando mi ha detto di chi era il figlio e dove era successo...". "Hanno provato a salvarlo. Il bambino parlava, ha parlato con la mamma". "Si. Il bambino ha parlato alla mamma. La mamma e il papà lo chiamavano. Erano seduti lì". "Quindi lei dice che avrebbe potuto essere salvato". "Sono fermamente convinto di sì". Una giornata di svago all'aria aperta organizzata dalla cooperativa sociale Anffas, che assiste bambini con disabilità e li coinvolge in progetti di inclusione con altri minori. La tragedia all'improvviso, quando l'iniziativa era già quasi conclusa. I bambini erano saliti sul pulmino per tornare a casa. Tutti tranne uno: Vincenzo. Attratto da quelle altalene così vicini al pozzo. Vincenzo ci sale su. La copertura cede sotto il suo peso. Carmela, una delle assistenti, si cala con una corda ma non riesce a raggiungerlo. Quando i Vigili del Fuoco la tirano su, il bambino era già senza vita. La Procura di Siracusa indaga per omicidio colposo. La comunità è sconvolta. Il sindaco ha annunciato il lutto cittadino nel giorno dei funerali e cancellato la festa in onore del patrono in programma questo weekend.