Ancora nessuno spiraglio a Napoli per le circa 20 famiglie in emergenza abitativa che sono finite per strada dopo lo sgombero dell'ex Motel Agip. Una struttura del Comune in disuso che molti anni fa avevano occupato non avendo altro posto dove andare e che oggi deve essere abbattuta perché inagibile. "Siamo ancora per strada. Ci hanno buttato fuori e abbiamo dormito in strada. E stiamo ancora con gli stessi abiti addosso perché non abbiamo la possibilità di andarci a lavare, di cambiarci". "Senza una casa non si può vivere". "Quindi lei in questi giorni come sta facendo?" "Per strada. Non sto lavorando. Questo è". Nei mesi scorsi, raccontano, era stata prospettata una soluzione che poi non è arrivata. C'è stato un incontro in Prefettura. "Ci ha assicurato, così come arrivano dei segnali dall'amministrazione comunale, che c'è un impegno addirittura febbrile, per delle soluzioni, però la realtà è che in nove mesi si è arrivati a questo sgombero, senza preparare delle alternative e continuiamo ad ascoltare queste parole da giorni. Ci sono nuclei molto vulnerabili con bambini, con bambini dallo spettro autistico, persone disabili". L'unica possibilità prospettata è quella di un contributo economico una tantum. Ma si tratta di nuclei familiari fragili con lavori saltuari o in nero, che non hanno da offrire le garanzie richieste dal mercato degli affitti a Napoli. .























