Resta l'allerta rossa in Romagna dopo le piogge e le alluvioni delle scorse ore che hanno provocato frane ed esondazioni. La situazione più critica è nel ravennate, dove sono intervenuti gli elicotteri per salvare persone bloccate sui tetti delle proprie abitazioni. Due i dispersi a Bagnacavallo, un piccolo comune in provincia di Ravenna, invaso dalle acque del fiume Lamone: qui quasi tutti gli abitanti sono stati evacuati. Pare che le persone disperse si trovassero all'interno di un'abitazione poi crollata a causa della furia dell'acqua. "Quei dispersi segnalati, due dispersi, sono stati segnalati in contingenza di un, diciamo così, di un crollo, o meglio di una azione che l'acqua ha fatto su questo manufatto, un piano basso che ha ceduto e quindi, ovviamente, il sistema nazionale e quindi le forze dello Stato nello specifico, si stanno mettendo in moto, si sono già messe in moto in verità da più di qualche ora, nella ricerca dei due dispersi". Cotignola, Lugo e Traversara le aree che restano le più colpite. "L'emergenza non è finita", ha precisato il capo del dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano nel corso di una conferenza stampa assieme alla presidente facente funzione della Regione Irene Priolo. "Chiederemo lo stato di emergenza", ha dichiarato l'assessora, tornando poi sulle critiche sul post alluvione del 2023 per dire: le polemiche non aiutano i cittadini e coloro che non possono rientrare in casa. La situazione del meteo sembra in miglioramento e le scuole dovrebbero restare ancora chiuse solo nel ravennate. Intanto anche la circolazione ferroviaria tra Faenza e Forlì, sulla linea Bologna-Rimini che era stata sospesa, è ripresa. Un migliaio gli sfollati ufficiali, molti dei quali hanno trovato una sistemazione nelle strutture allestite per l'emergenza.