Ischia venerdì 24 luglio. Il distanziamento non viene rispettato dai turisti in attesa sulla banchina sotto il sole. Ma se i numeri sono limitati, un venerdì mattina, per chi viaggia da Ischia a Capri. La situazione cambia drasticamente sul molo di Napoli la sera della vigilia del fine settimana. Migliaia di persone raggiungeranno le isole del golfo per il weekend per una vacanza più lunga. Decidiamo di imbarcarci sull'aliscafo delle 19:00 per Ischia e proviamo a mantenere le distanze, così come recitano i cartelli. L'imbarco avviene a tappe, I controlli ci sono, ma gli spazi sono limitati e ci si trova imbottigliati in mezzo alle persone. La maggior parte dei volti sono coperti, così come deve essere, quando ci si trova in un assembramento, ma questo non sempre avviene e le parole dei marinai non sempre vengono rispettate. L'unica alternativa per molti è restare all'aperto in piedi nonostante non sia consentito, cercando di godersi il panorama è lasciarsi il pensiero del virus alle spalle. Nelle isole l'attenzione è altissima in alcuni stabilimenti balneari, sdraio e lettini, vengono sanificati più volte nel corso della giornata nei negozi delle strade dello shopping di Capri le mascherine vengono distribuiti a chi non le ha. Nei ristoranti viene misurata la temperatura e vengono registrati i dati di chi si siede a tavola. Eppure chi viaggia a bordo di navi e aliscafi non è tracciato i biglietti non sono nominali, impossibile risalire contatti di un eventuale persona che risulta positiva. Eppure il 6 luglio scorso il governatore della Campania Vincenzo de Luca, con un'ordinanza ha eliminato l'obbligo del distanziamento di almeno un metro tra i passeggeri. Da quel giorno su navi e aliscafi per Capri, Ischia e Procida si è tornati a viaggiare al 100% della capienza. Venuta meno questa restrizione anti covid che rendeva di fatto possibile un distanziamento durante la navigazione è impossibile mantenere una distanza, seppur minima. Unica soluzione, coprire bocca e naso con la mascherina per l'intera durata del viaggio e nelle fasi di imbarco e sbarco farlo con serenità e senso di responsabilità per proteggere se stessi e una stagione turistica già partita in ritardo e zoppicante.