Quest'anno in cui, come scrive il Ministero a seguito del contenimento dell'emergenza pandemica, è stato ripristinato lo svolgimento delle prove scritte sia nel primo che nel secondo ciclo, il 99,9% dei ragazzi ammessi agli esami di terza media e a quelli di maturità si è diplomato. Una percentuale uguale a quella dell'anno scorso, ma come sono andati? Nella scuola secondaria di primo grado, più di un candidato su due ha ottenuto una votazione uguale o superiore all'otto e quasi il 6% ha ottenuto la lode; mentre nel ciclo di secondo grado i diplomati con lode sono stati il 3,4%, ma è calato intanto il numero di ragazzi che ha ottenuto la votazione di 100; se nel 2021 erano stati più del 13%, quest'anno la percentuale è scesa al 9,4. In lieve calo anche gli studenti che si sono diplomati con 60 passano dal 4,8% al 4,1. Tutti promossi quindi o quasi, e nonostante questo i ragazzi che escono dalle superiori hanno paura di finire tra i Neet, quei giovani che non studiano e non lavorano. Un'indagine di Skuola.net Ggroup segnala infatti che un maturando su due teme di non trovare lavoro, né dopo il diploma, nè dopo l'Università e ha paura di finire tre milioni di Neet italiani; preoccupazioni e timori aggravati da una guida sul futuro praticamente inesistente all'interno del percorso di studi. Tre diplomandi su dieci sostengono di non aver mai svolto attività di orientamento durante gli anni scolastici.























