Etna, colata più debole ma ancora centinaia di visitatori

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1 mese fa

L'Etna sembra concedere una tregua: a 1.800 metri si è fermato il fronte lavico, a 3.000 metri l'emissione nella nuova bocca che si era aperta l'8 febbraio. Queste sono le ultime immagini della lava ancora accesa. Le ha girate Emilio Messina, guida naturalistica che insieme con le guide alpine ha raggiunto il cratere per documentare e monitorare l'attività del vulcano ad una quota in cui solo le guide possono salire. "Per documentare ogni respiro, quasi, di questa montagna che riesce sempre a sorprenderci. Noi pensiamo una cosa, ma anche i vulcanologi si aspettano magari qualcosa e lei ci sorprende e fa qualcos'altro. La situazione, ad occhio ovviamente, è quasi ferma, finita. Chiaramente si aspetta però comunicazione ufficiale dell'INGV per dire che, sul serio, quest'eruzione è terminata". "Uno spettacolo che ha attirato un flusso record di persone, molti anche un po' incoscienti?". "Sì, assolutamente. Quando ci sono cose del genere bisogna sempre affidarsi alle guide alpine e vulcanologiche e mai avventurarsi da soli, soprattutto di notte". Nonostante la nebbia renda ancora più proibitive le condizioni, in questa serata arrivano segnalazioni di centinaia di persone che si sono avventurate al buio su sentieri a rischio senza una guida. "Ovviamente con le condizioni che, sono chiare, vedete, la visibilità è piuttosto scarsa, arrivare qua e avere problemi di orientamento, e quindi problemi anche di freddo, è molto molto facile". L'allerta resta alta in questo fine settimana, dopo giorni segnati da un afflusso record di visitatori e da un lavoro intenso per forze dell'ordine e soccorritori, chiamati a intervenire in aiuto ai tanti appassionati ma non esperti senza l'abbigliamento adeguato. "Andare a recuperare famiglie intere con bambini. Ancora fino a stanotte siamo stati impegnati al recupero di 4 ragazzi. L'appello che come Soccorso Alpino facciamo è quello della prudenza. Non andare senza guide. Abbiamo visto gente con tacchi a spillo, abbiamo visto gente con scarpe da tennis. Dovete venire quassù adeguatamente equipaggiati: scarponi, giacche a vento, torce tascabili, telefono funzionante, qualcosa da mangiare, una bottiglietta e sicuramente numeri di telefono utili di riferimento, i numeri del Soccorso". .