Il primo sopralluogo del nuovo Commissario alla ricostruzione, Fabrizio Curcio succede al Generale Figliuolo, a Faenza nel Ravennate accompagnato dal Presidente della Regione De Pascale e a Forlì incontra i sindaci del territorio. Accelerare gli interventi e semplificare le procedure dei rimborsi la loro principale richiesta. Chiede e offre la massima collaborazione il Commissario Curcio, voglio capire se quello che è stato fatto fino ad adesso ha dei margini di miglioramento, in alcuni casi sicuramente sì. L'ordinario e lo straordinario si mescolano nel lavoro che stiamo affrontando. "Le risorse di cui disponete sono sufficienti?" "Si ragiona sulle risorse ma poi abbiamo delle cose urgenti che si possono fare anche con le risorse date, no. Vediamo per esempio il tema degli indennizzi, il tema degli indennizzi non è un tema di risorse. Abbiamo più risorse rispetto a quelle che noi oggi riusciamo a erogare. Quindi io credo che dobbiamo fare i passi giusti con le risorse che si hanno". Non basteranno pochi mesi per i piani speciali, servono anni per ridisegnare la sicurezza idrogeologica del territorio. Nell'immediato, garantisce Curcio, si darà risposta alle opere urgenti. "Qual è la stima dei danni?" "Iniziamo a parlare di miliardi, alcune volte come fossero, come dire, bruscolini. Poi ci accorgiamo che sbagliamo del 10%, 12%, il 20%. Ci appassiona il fatto di lavorare su 7, 8, 9, 11, 15? O ci ha passione più il fatto che abbiamo delle cose da subito e quindi questi danni verranno ristoranti poi a mano a mano che si sostanzieranno?" Le procedure di indennizzo devono essere migliorate e velocizzate, afferma il Presidente della Regione De Pascale, va recuperata la fiducia delle persone. "C'è la necessità di un lavoro assolutamente corretto, di leale collaborazione col Governo e col Parlamento perché si possa, diciamo, far cadere a terra, diciamo, un salto di sicurezza anche nel medio- breve periodo che i cittadini dell'Emilia-Romagna, ovviamente, chiedono e che gli sta togliendo il sonno".