Nella Puglia ormai a contagi zero, la tanto temuta gestione delle spiagge libere può non essere un problema. A Fasano, 24 chilometri di costa di cui 20 fruibili, ci si affida, molto semplicemente, al buonsenso dei bagnanti. La Regione ha accolto le osservazioni dei sindaci perché il controllo puntuale di 24 chilometri di coste di cui 20 fruibili è impossibile senza un esercito di gente che ti assista. Quindi abbiamo accolto con favore, diciamo, l'impostazione che demanda la responsabilità dei singoli cittadini al distanziamento sociale. I cittadini devono essere consapevoli dei rischi che si corrono e della responsabilità individuale che si riverbera sulla salute collettiva. Scelta obbligata, ma di successo. Fa fiducia, infatti, è stata finora ripagata. Naturalmente la famiglia è quella che si nota che sono più gruppi, ma, giustamente, con i bambini, come si può fare cose diverse? È normale che la famiglia si sta unita. Gli amici, si nota che c'è rispetto, c'è distanza. Noi grazie a Dio abbiamo un po' di spazio e quindi viene ben sfruttato in tutto il suo perimetro, dalla scogliera alla sabbia senza grande confusione. Ma i meriti vanno sempre condivisi, e qui ne ha tanti Renè De Picciotto facoltoso imprenditore che un anno fa decise di attrezzare la spiaggia libera accanto al suo lido extra lusso. Parcheggio gratuito, punto ristoro, docce e bagni, laddove prima c'erano soltanto scogli. Qui la gente non si vuole suicidarsi, non penso... Quindi affidarsi al... non è sbagliato insomma. Affidarsi alla gente, al 90% è possibile, Non bisogna regolare il 90% che funziona. Come dicono gli americani: quando non è rotto non metterlo a posto. Si aggiusta da solo? Secondo me è così.