Il primo caffè al bar dopo tanto tempo? Sì, il primo caffè dall'inizio della quarantena in assoluto. Il primo caffè al bar dopo tante settimane, solo take-away, da consumare rigorosamente a casa. A Verona, e in Veneto in generale, è possibile, per effetto delle ultime ordinanze firmate dal governatore Luca Zaia, che di fatto hanno anticipato alcune libertà che il resto d'Italia vedrà solo da lunedì 4 Maggio in poi. Decreti del Governo, ordinanze regionali, deroghe: districarsi tra tanti provvedimenti non sempre è facile e non solo per i cittadini. Tanti dicono che le bevande si possono anche consumare fuori da dove vengono prese, mentre il cibo bisogna portarlo a casa. C'è una nota interpretativa della Regione che chiarisce che nessuno può consumare sul posto né il cibo, né le bevande. Comunque andiamo a leggere la nota interpretativa del 25 Aprile e diamo la risposta corretta, in maniera tale che non creiamo problemi. La gente ha voglia di bersi un caffè, di uscire, di farsi un bell'aperitivo in tranquillità e senza fare assembramenti eccetera, eccetera. Ti dico, io sono soddisfatta di questa giornata di oggi, perché ho avuto il contatto col pubblico, che è quello che mi manca di più. Negli ultimi giorni il centro storico di Verona è molto diverso rispetto alle prime settimane di lockdown: i cittadini passeggiano per le vie del centro storico con guanti e mascherine, stando attenti a non creare assembramenti. A vigilare polizia, carabinieri, esercito e polizia locale. Il tema più delicato è quello dell'attività motoria. Inizialmente vi era un un distanziamento dalla propria residenza di 200 metri, poi di 400, poi si parla di "prossimità". Tutte indicazioni che, unitamente anche al sindaco, abbiamo cercato di interpretare nella maniera migliore possibile. Il tema dell'aggiornamento anche degli operatori di polizia è delicatissimo: ci sono norme e leggi che vengono pubblicate nella notte, bisogna avere i prontuari pronti e soprattutto spiegare ai cittadini quelli che sono i comportamenti corretti. Con il nuovo Dpcm, in vigore dal 4 Maggio, inizierà ufficialmente la fase due e non a tutti è proprio chiaro chi si potrà vedere e chi no, quando si parla di congiunti. Com'è accaduto in altre occasioni, noi attendiamo una circolare esplicativa da parte del Ministero dell'Interno che dovrà chiarire chiaramente che cosa si intende per il termine "congiunti". Le domande e le telefonate che ci arrivano giornalmente superano le 200 telefonate e richieste di ogni genere. Ci è capitato di sbagliare: quell'errore fatto in buona fede è fatto anche in una situazione di difficoltà, proprio per il susseguirsi delle norme.