A Napoli torna il rito del caffè al bar, anche se per ora solo al bancone. La clientela appare un po' spaesata rispetto a questa nuova normalità, ma assapora volentieri la fine del lockdown. Per i tavolini, salvo altri cambiamenti. bisognerà attendere giovedì. Questo è il mio primo caffè al banco. Com'è andata? Ottimo. Si vede che ancora non è tutto normale, però lentamente è incoraggiante vedere i primi negozi riaprire, quindi, è un bel segnale. È una riapertura soft in Campania. Il Presidente della Regione, De Luca, oltre allo strappo con il Governo sul decreto, ha ritardato l'apertura di: ristoranti, pub e mercati a giovedì, via libera a: negozi, parrucchieri ed estetisti, che possono aprire tutti i giorni, dalle ore 7:00 alle ore 23:00, secondo l'ordinanza emanata a poche ore dalla ripartenza. Più gente in strada, ma non c'è stato l'assalto ai negozi. Siamo a Via Toledo, la strada dello shopping, come vedete tanta gente passeggia. Soldi non ci sono a mio parere. Napoli si è mostrata matura secondo me, si è mostrata una città capace di capire che la cosa, magari, è delicata, quindi si stanno comportando di conseguenza. C'è ancora preoccupazione, purtroppo, invece dovremmo tornare ad avere fiducia. Ci sono molte persone che in questo momento hanno certamente una minore disponibilità economica. Ci sono anche le attività che preferiscono tenere le saracinesche abbassate, aspettando tempi migliori. Possono riaprire anche i musei, ma molti preferiscono ritardare per organizzarsi al meglio. Riapre intanto il Bosco di Capodimonte, con percorsi differenziati e distanziamento sociale. In tanti si riversano a godere dell'aria aperta.