La Toscana non era partita bene, non fa sconti il Generale Figliuolo in visita a Firenze e Siena con il Capo della Protezione Civile Curcio. Ma oggi è una delle regioni più in linea con i target decisi dal Commissario per l'Emergenza Coronavirus. L'invito adesso va esteso. "Chiedo veramente a tutti i Presidenti di andare avanti con il piano. È facile farsi prendere da propagande, da dire facciamo quella categoria, facciamo quell'altra. Ma se noi non mettiamo in sicurezza gli over 60, che sono quelli che hanno il 95% di probabilità, di finire in ospedale e peggio ancora in terapia intensiva e peggio ancora avere un decesso, non ne usciamo". Queste due settimane sono cruciali, ricorda il Generale. Con giugno arriverà un afflusso più massiccio di vaccini e allora potremo pensare alle altre categorie: il settore produttivo, quello turistico alberghiero, i dipendenti della grande distribuzione. Vuole essere concreto Figliuolo, anche sui vaccini a disposizione. Dopo lo stop al finanziamento di Reithera, la società sta aspettando l'ok dell'EMA, per la terza fase. Il suo utilizzo quindi, non può riguardare il presente. "È chiaro che è importantissimo avere capacità strategica e autonoma di produrre vaccini, però ai fini della campagna vaccinale, in questo momento, considerando che noi abbiamo quattro vaccini disponibili e a breve, a fine giugno, avremo anche CureVac sempre ad RNA chiaramente, ci mette abbastanza al sicuro per le somministrazioni".