Questo è il simbolo di Finale. La prima foto vi dà la rappresentazione di quello che era la torre prima della scossa del 20 di maggio alle 4:03 e questo nel primo pomeriggio sempre del 20 di maggio quando la torre è stata abbattuta completamente. È mio obiettivo, e sicuramente entro il 2025, di avere la torre ricostruita." La ricostruzione è in corso. Quasi 12 anni fa il sisma che sconvolse l'Emilia. Finale, epicentro della prima forte scossa, riavrà il suo simbolo la Torre dei modenesi. "Questo è il municipio che è oggetto di riqualificazione." Mentre procedono i lavori sugli edifici pubblici, rischiano di fermarsi i cantieri privati dopo la mancata deroga al superbonus per i comuni del cratere in Emilia Romagna, deroga concessa invece ad Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. "In molti proprietari, vedendosi mancare il contributo per la ricostruzione e in particolare riferimento al superbonus, si trovano adesso senza risorse su cui avevano ovviamente fatto conto." "E questo palazzo ne è un esempio:" "Questo palazzo è un esempio. Non vediamo perché solo l'Emilia-Romagna non abbia la possibilità di una continuazione nel riconoscimento dei superbonus perché questo viene a penalizzare i privati oltre che discriminarli rispetto all'accesso a questi fondi che erano garantiti fino a questo momento. Quindi il rischio è che la ricostruzione si blocchi." La ricostruzione in Emilia è quasi completata ma lo stop al superbonus penalizza il 5% dei cantieri già autorizzati e finanziati dalla struttura commissariale, la denuncia della Regione che insieme ai sindaci dei comuni terremotati, in modo trasversale, chiede al Governo di tornare sui suoi passi. A preoccupare i sindaci anche il taglio dei rimborsi ai comuni per il mancato introito IMU degli immobili privati inagibili. "Peserà più che altro sulle risorse finanziarie e sui bilanci dei comuni. Per il comune di Finale Emilia l'anno scorso noi abbiamo registrato un introito di circa 520.000 euro che quest'anno non ci saranno.".