Una sfida anche per le città d'arte, ripensarsi verdi e non solo di pietra. Nella centrale via Cavour, a Firenze, via d'accesso per il Duomo sono stati piantumati i primi alberi, saranno 49 con un investimento da 2 milioni di euro, aranci, tanto amati dai medici che facevano crescere gli agrumi nei loro giardini, ma l'arrivo o il ritorno degli arbusti non ha solo una valenza filologica. "Noi l'abbiamo detto, gli alberi devono poter avere dimora anche nei centri storici, l'idea dei centri storici pietrificati dove non si possono mettere piante, alberi, è un'idea che appartiene al passato non soltanto perché ormai le temperature sono diventate insopportabili e c'è bisogno di un po' di refrigerio e le piante portano abbassamento della temperatura, oltre che ombra, ma anche per l'abbattimento della CO2." Gli alberi sono, dicono gli scienziati, il mezzo più efficiente per ottenere il riassorbimento della CO2, se una delle strategie per combattere la crisi climatica scelta dal G20 già dal 2021 è piantarne nel mondo mille miliardi, si devono trovare gli spazi. Perché quindi non provare ad immaginare strade e piazze diverse e farli crescere anche lì nelle nostre città dove viene prodotta il 75% di anidride carbonica.