695 opere d'arte torneranno nei lussuosi palazzi nobiliari fiorentini, da dove sono state rubate da uno degli indagati durante lo svolgimento di piccoli lavori di manutenzione, tra questi un antico volume con la firma autografa di Giorgio Vasari dal titolo che suona paradossale "De honesta disciplina" un dipinto di un bue di Giorgio Fattori, servizi di finissima porcellana e oro zecchino, piatti realizzati per la presidenza della Repubblica marchiate Ginori, orologi da tavolo e perfino un cannocchiale. Il valore commerciale del bottino perduto e poi recuperato supera i tre milioni di Euro. "È una persona che è stata assunta da queste famiglie come tuttofare falegname faceva dei lavori all'interno di queste dimore e nel contempo asportava, chiaramente all'insaputa dei proprietari, i beni che vedete alle mie spalle e gli altri che poi non sono stati mostrati, i libri per esempio li nascondeva sostituendoli con libri di scarso valore o altri beni li portava via semplicemente senza che i proprietari se ne rendessero conto." L'indagine durata tre anni è partita dalla denuncia di furto presentata nel 2021 da un cittadino fiorentino è stata Infatti nottata La sparizione di un libro di botanica del Cinquecento di Leonard Fuchs con un cartiglio assai riconoscibile quest'opera ha messo i carabinieri del Comando tutela del patrimonio culturale sulle tracce del ladro e dei suoi sodali. 12 persone sono state denunciate e grazie al ritrovamento di un taccuino dove era stata annotata la contabilità dei beni sottratti anche le altre opere sono state individuate. Alcune si trovavano già all'estero nelle mani di ignari collezionisti negli Stati Uniti, Emirati Arabi e Inghilterra all'indagine hanno collaborato Fbi e Interpol.