A preoccupare di più gli esperti sono ora le varianti del virus. Individuati alcuni focolai che potrebbero costringere ad istituire delle micro zone rosse. Due potrebbero andare già oggi in lockdown: la provincia di Perugia e quella di Chieti. L'Istituto superiore di Sanità ha chiesto al Cts di validare la chiusura di due aree in Umbria e Abruzzo dove si stanno riscontrando rispettivamente diversi casi di infezione da variante brasiliana e inglese. Allo stato il nostro Paese è prevalentemente in zona gialla, escluse cinque regioni che sono in zona arancione. Vediamo però come potrebbe cambiare la mappa. Rischia di diventare zona rossa l'Umbria con l'RT a 1,14 e preoccupa l'Abruzzo che potrebbe diventare zona arancione. Si stima che il 40% dei casi emersi a Pescara degli ultimi giorni siano dovuti alla variante inglese. A rischio zona arancione anche Campania e Molise, mentre Puglia e Sardegna dovrebbero guadagnare la zona gialla. Non dovrebbero invece cambiare colore Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana, gialle. Dal 15 febbraio ripartiranno gli impianti sciistici solo però nelle regioni in fascia gialla. Resta esclusa, tra le zone alpine, la provincia autonoma di Bolzano, oggi in zona arancione, ma che da lunedì 8 febbraio per tre settimane sarà di nuovo in lockdown.