Finanziamenti europei per 13 milioni di euro destinati al mondo agricolo sarebbero finiti invece nelle casse della mafia foggiana. E' quanto emerge dall'indagine dei Carabinieri del ROS e del Reparto Tutela Agroalimentare, che questa mattina ha portato all'arresto di 48 persone. Ci sono elementi di spicco della società, come viene chiamata la mafia del capoluogo dauno, capace ormai - ha sottolineato uno dei magistrati che hanno coordinato l'inchiesta - di penetrare nel tessuto sociale e di condizionarne l'economia. Ma a far rumore è soprattutto il coinvolgimento di quattro funzionari della Regione Puglia. Sarebbero stati loro, approvando pratiche chiaramente prive dei requisiti necessari, ad aiutare l'organizzazione criminale ad ottenere indebitamente i finanziamenti stanziati da Bruxelles tra il 2013 e il 2018 nell'ambito del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. Alle indagini hanno collaborato anche l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale e l'Ufficio europeo per la lotta anti-frode. Nei confronti dei responsabili delle truffe la Procura antimafia di Bari ha emesso un sequestro di beni per equivalente, fino, cioè, al raggiungimento dei 13 milioni di euro indebitamente ottenuti.