L’ha aggredita mentre scendeva le scale della stradina che l’avrebbe portata alla fermata dell’autobus per andare a scuola. Un colpo di pistola in pieno volto, poi è fuggito via, e con la stessa pistola si è suicidato. Attorno alle 7,30 del mattino, nel centro storico di Ischitella, un paese nel Gargano, a circa 60 chilometri da Foggia, Antonio Di Paola, 37 anni, con precedenti penali, ha colpito una ragazza di 15 anni, figlia della sua ex compagna, ora in coma farmacologico agli Ospedali Riuniti di Foggia. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo, dopo una breve discussione, le avrebbe sparato per poi scappare a piedi. Probabilmente voleva sapere dove fosse la madre. Al suo rifiuto, le ha sparato. Una storia difficile, quella con la compagna. Secondo una prima ricostruzione, voleva punire la ex, perché aveva deciso di interrompere la relazione. Proprio la madre della ragazza con un percorso familiare problematico, affidata ai nonni e seguita dai servizi sociali, lo aveva già denunciato almeno un paio di volte, l’ultima solo due settimane fa, per minacce. Lo aveva fatto dalla Toscana, dove la donna si è trasferita da tempo: “spero che ti ammazzi, te la prendi con una ragazza di soli 15 anni, sei un rifiuto umano”, ha scritto la donna su Facebook, rivolta al suo ex.