Negli ultimi giorni abbiamo avuto, ahimè, la conferma che le cose non si sono rivolte verso il bello, si sono stabilizzate in una situazione negativa con degli annunci di qualche cosa che potrebbe anche essere peggio o risultare peggiore nei prossimi giorni. Per il momento non abbiamo una fortissima pressione sugli ospedali. Fortunatamente, però, le indicazioni sono tutte quante in direzione di tenere la guardia alzata e continuare a tenere i reparti organizzati in questo modo perché ci possiamo aspettare delle sorprese, eventi da dover gestire nei prossimi giorni con la dovuta necessità di cautela e di efficienza. Professore, io ho fatto una sintesi, lei però deve fare una cosa in più. Deve fare una valutazione per questi dati, che cosa succede, che cosa non funziona. Torni proprio a quello che stavo per dire, in realtà il sistema a colori che è stato applicato con le caratteristiche che ha avuto finora non ha funzionato e non ha funzionato soprattutto per questa concezione che poi diventava quasi automatica delle riaperture se venivano raggiunti certi parametri prima che questi si consolidassero. Risultato, abbiamo avuto con una serie di fenomeni accaduti prima e durante le feste, una situazione per cui quello che stava cominciando significativamente a scendere, ha cessato di scendere e sta risalendo quindi il sistema a colori non ha funzionato. In altre parole, c'è poco da dire. Tanto è vero che adesso, rispetto ai famosi parametri, si sta tornando al discorso dell'RT e si sta tornando a considerare rischioso un RT che in precedenza consentiva invece di fare determinate aperture. Cosi, ripeto, se non si consolidano i fenomeni in maniera a noi favorevole, non al virus, alla fin dei conti così non può essere. Continueremo ad avere la situazione che abbiamo avuto in tutto questo periodo.