La Guardia di Finanza bussa nuovamente alla porta di Credit Suisse per alzare il velo sui titolari italiani di quasi 10.000 conti e polizze assicurative aperte presso la banca elvetica. È una partita lunga quella fra le autorità nostrane e l’istituto svizzero che già ha fatto scoprire fin qui 3.300 nostri connazionali intestatari di circa 8 miliardi di euro nascosti oltre confine. È un’indagine partita dalla Procura di Milano nel 2014 che ha portato nelle casse dello Stato 173 milioni di euro, frutto del rientro dei capitali grazie allo scudo fiscale, e 110 milioni di euro di sanzioni comminate a Credit Suisse. Ed ora si apre questa nuova pagina con le Fiamme Gialle che vogliono sapere chi ci sia realmente dietro ai 6,5 miliardi di euro depositati su quelle fittizie assicurazione sulla vita, che in realtà erano degli stratagemmi escogitati dai funzionari della banca per portare denaro oltre il confine e nasconderlo all’erario.