Infreddolita, spaventata, ma comunque viva. Marina Paola Micalizio, la donna di 48 anni, scomparsa da domenica scorsa all'Isola d'Elba, è stata individuata, nel tardo pomeriggio del Ferragosto, dagli uomini della Protezione Civile che, su un gommone, stavano perlustrando la costa vicino al luogo dove era stato ritrovato il suo cellulare e il cane deceduto. É stata lei stessa a raccontare ai soccorritori di aver passato 16 ore in mare aperto, prima di essere portata, per accertamenti, all'ospedale dell'isola. Figlia del poliziotto Pippo Micalizio, famoso per le operazioni contro la mafia e la 'Ndrangheta al Nord, poi diventato il numero uno dell'antidroga, ispettore nelle delicate indagini per i fatti legati al G8 di Genova, la donna residente a Milano, stava trascorrendo le vacanze nella casa di famiglia. Uscita domenica per una passeggiata con il cane non era più rientrata. Dopo la denuncia del marito sono cominciate le ricerche via mare, via terra e via cielo, concentrate nella zona di Procchio dove poi sugli scogli, in un punto poco visibile dall'alto, è stata salvata. Il ritrovamento dell'animale da compagnia, probabilmente scivolato e annegato, aveva fatto immaginare un diverso e terribile epilogo ma Marina Paola Micalizio ha saputo resistere.