"La raccolta sta andando bene. Siamo più o meno a venti cartoni. Di solito arriviamo alla fine della giornata a 70 forse 80 cartoni". Come accade ormai da 26 anni torna la colletta alimentare. Obiettivo dell'iniziativa promossa dal Banco Alimentare è duplice: combattere lo spreco e allo stesso tempo aiutare chi è in difficoltà economica. Migliaia le strutture caritative sostenute in tutta Italia attraverso le organizzazioni territoriali della Onlus che riescono a dare aiuto a circa 2 milioni di persone. Una goccia nel mare, certo, ma un po' di ossigeno per chi vive in povertà. "Ci aspettiamo tanta partecipazione. Abbiamo visto incrementare le necessità in questo periodo. Basta poco: un pacco di pasta, una bottiglia d'olio, un pacco di caffè, i biscotti per i bambini, insomma quello che uno può è sempre il benvenuto". Nella scorsa edizione sono state raccolte circa 7 mila tonnellate di cibo, in pratica 14 milioni di pasti. E la speranza quest'anno è di replicare o anche magari migliorare perché le richieste di aiuto sono aumentate. Da gennaio ad oggi sono 85 mila in più le persone che hanno bisogno di aiuto. "Soprattutto in questo tempo di crisi o usciamo insieme uniti dalla crisi o non ne usciamo. Veramente sempre più siamo sulla stessa barca e speriamo che quello che abbiamo sofferto insieme in questi due anni, due anni e mezzo di pandemia, ci aiuti a diventare tutti più solidali". 140 mila i volontari impegnati. Ci sono anche i ragazzi delle scuole, le parrocchie. 11 mila i supermercati e i punti vendita coinvolti per un gesto concreto, semplice, educativo e per contrastare l'indifferenza.