Stop al presidio al porto di Trieste, anzi no. I portuali prima annunciano il rientro al lavoro e la fine della protesta contro l'introduzione del Green pass sul luogo di lavoro, poi ci ripensano. Abbiamo già vinto dicono e scrivono su comunicato, poi invece no e vanno avanti. Cosa sia intervenuto non è chiaro. Il presidio, insomma, continua e non si molla scrivono nell'ultimo comunicato, chi vuole entrare al porto a lavorare ha libero accesso. La protesta sempre meno partecipata dai portuali è sempre più dai no Green pass e No Vax, dunque, va avanti. Zeno D'Agostino presidente dell'Autorità portuale di Trieste sottolinea: "I lavoratori, mi pare, abbiano compreso inseguendo la pretesa di abolizione del Green pass per tutti gli italiani, di essere precipitati in una situazione assurda, più grande di loro e priva di sbocchi." Il porto non è mai stato completamente bloccato, i varchi tranne il quattro, quello dove si tiene il presidio, hanno continuato regolarmente a lavorare. Momenti di tensione, soprattutto con la stampa, ma sostanzialmente una manifestazione pacifica. Diversa la situazione invece al corteo di Milano, alcune migliaia i partecipanti: "Vi facciamo impazzire" così i manifestanti No Green pass alle Forze dell'ordine cambiando continuamente percorso. Tentativi di sfondamento e cariche della Polizia per evitare l'accesso alla sede della Cgil. Per il tredicesimo sabato consecutivo, dunque, la città è ostaggio della manifestazione No Green pass, traffico impazzito in centro.