Guerra in Ucraina, le storie delle donne rifugiate a Milano

20 feb 2023
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Nina è a Milano dal 13 marzo di un anno fa con i figli Misha - il marito - è a Kharkiv. Nina ogni giorno - appena la corrente elettrica lo consente - gli mostra dei pezzi della sua vita qui. E Misha ogni giorno le ripete che andrà tutto bene. C’è un prima e un poi per la famiglia di Nina e per tutti quelli che sono scappati dalla guerra. "Ho trovato grande aiuto qui in Italia, i bambini hanno trovato la scuola, l'attività, anche io ho trovato un lavoro, ma la nostra vita è una vita è vita sospesa, ti voglio bene caro". "Anche io". "Amore. Il mio sogno è di tornare a Charkiv. Ma anche vorrei, vorrei che mio marito potrebbe venire qui in Italia per vivere insieme". Da Quando è scoppiata la guerra al Contact Center di Milano aiuta ucraina, della fondazione di comunità Milano hanno chiesto aiuto migliaia di donne. Lezzai è da 10 anni in Italia. Ha risposto alla telefonata di Olena arrivata a marzo da Odessa con la figlia di 13 anni. "La telefonata di Olena come migliaia di altre telefonate è arrivata per chiedere aiuto per i propri figli. Chiedono corsi di italiano, attività ricreative, supporto psicologico. Fanno tutto per fare la vita dei bambini più simile possibile a quella che hanno avuto in Ucraina". Olena a Odessa era una baloon artist. Quando può aiuta la fondazione. Non parla ancora l’italiano. Sperava di tornare presto a casa. “Ho chiamato per chiedere aiuto solo per mia figlia. ci racconta - volevo tornare il prima possibile in Ucraina ma purtroppo c’è ancora la guerra e noi siamo ancora qui”.

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