Non solo la piccola Mosca di Forte dei Marmi ***** traduzione letterale di compro toscano, è un mantra di investitori e oligarchi russi. Ville storiche, castelli, vigneti ma il fascino del Rinascimento si allarga anche ad aeroporti e stabilimenti balneari. Anche qui dopo l'invasione russa in Ucraina l'Unione Europea ha avviato una serie di misure per congelare immobili di lusso e quote societarie, beni dal destino ancora incerto come il caso dello yacht Scheherazade, sequestrato nel porto di Marina di Carrara, il cui proprietario potrebbe essere addirittura il presidente russo Putin, o come Villa Lazzareschi, storica dimora del XVII secolo in provincia di Lucca, acquistata da una società legata ad un oligarca della cerchia del Cremlino. E' in questo contesto che si inserisce anche la storia di Villa Pontello a Castiglioncello, passata nelle mani di un magnate dell'edilizia russo. Il 10 aprile del 2022 una molotov vicina alle pareti di cinta del parco provocò un incendio. A due anni dal raid i Carabinieri sono riusciti ad individuare entrambi i presunti autori, sono due cinquantenni ucraini residenti nel livornese, denunciati per incendio doloso, aggravato dall'odio razziale. Una piccola scheggia di un conflitto capace di alimentare rancore anche fuori dai suoi sofferti confini.