I numeri della pandemia, il bollettino del 24 febbraio

24 feb 2021
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I 16424 casi che sono un dato leggermente superiore a quello che abbiamo visto nelle scorse settimane, siamo usciti da quella fascia tra 8000 e 15000 a cui eravamo abituati. Perché è successo questo, per il motivo più semplice del mondo, abbiamo fatto due tamponi abbiamo detto un sacco di volte, più li cerchi più li trovi, eccoli qua, allora non è un record, nel senso che come numero è il più alto che abbiamo mai visto, 340000 tamponi, quello che importa però è che i molecolari sono 181000, ricordiamo che noi eravamo arrivati a fare 250000 solo molecolari aggiungendoci poi 160000 anti igienici si arriva a 340000, bene che ci siano più tamponi, anche se, ricordiamolo, siamo ancora sotto quelli che si potrebbero fare, comunque tamponi fatti, più casi trovati, non è una sorpresa, e il tasso di positività per quel che vale, infatti, rimane sempre inchiodato lì intorno al 5 %, troppo alto comunque, perché 16000 casi ricordiamolo sono troppi, con 16000 casi non si fa il tracciamento, non si circoscrivono i focolai e per di più se non fai i molecolari anche trovare le varianti diventa un problema. I decessi sono stati 318, anche qui siamo in una media che, come si vede bene nelle ultime 5 colonnine tende ancora ad abbassarsi, questo naturalmente è un dato positivo, ma 318 decessi, ricordiamolo, vuol dire quasi 10000 al mese, un numero spaventoso non bisogna mai abituarsi a questi numeri, anche se fortunatamente rispetto ancora solo a un mese e mezzo fa c'è stata una discesa. Le terapie intensive sono il dato peggiore di giornata, perché non tanto per il più 11 che su scala nazionale non è granché, ma per il grafico successivo, cioè per una settimana completa di risalita, attenzione, questo non succedeva da fine novembre, cioè da quando ha smesso di salire perché si è arrivati al picco e quindi questa è assolutamente dato peggiore di giornata, vuol dire che su base nazionale il comportamento è questo, poi vedremo magari se c'è tempo, differenze tra le regioni, però insomma, una settimana completa di risalita su base nazionale, così come non è positivo il numero di ingressi in terapia intensiva, perché quello di ieri che era stato un numero inusitatamente alto per la media delle ultime settimane non è che si è confermato, ma insomma non siamo lontani, 178 è un valore più alto di quelli cui eravamo abituati, se si dovesse confermare questa tendenza e questa media assestarsi su questi valori sarebbe appunto un dato piuttosto negativo e i ricoveri tornano a scendere prendendo tutto il Paese meno 78 dopo 3 giorni di risalita, qui non è chiarissimo quello sta succedendo, sicuramente siamo in una situazione di stallo. Vediamo i vaccinati ancora, rapidamente anche se li abbiamo già visti prima, eccoli qua, 3.000.700.000 dosi, il 72 % di tutte quelle disponibili, andiamo anche a vedere i vaccinati con una dose o con due dosi che dovrebbero essere nella grafica 7 di queste auto aggiornate, con una dose sono ormai sono più di un milione, con le due dosi complete 1.000.345.000, non siamo più uno dei paesi che vaccina in fretta in Europa, anzi nelle ultime 24 ore, se vediamo nella grafica 97, siamo andati dietro Francia, Germania e Spagna come ritmo nell'ultimo giorno e naturalmente più va avanti la fase due che è più difficile della fase 1 e più potrebbero emergere differenze nella logistica e nella capacità organizzativa dei vari paesi.

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