102 furbetti del reddito di cittadinanza sono stati scoperti e denunciati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina. Percepivano indebitamente le somme erogate dallo Stato, senza averne diritto. Nel giro di due anni, è stato creato un danno di oltre 642 mila euro. I Carabinieri coordinati dai Magistrati della Procura di Messina, diretta da Maurizio De Lucia, hanno accertato che quasi tutti i denunciati, avevano omesso di dichiarare all'INPS di aver ricevuto condanne penali, a causa delle quali non avevano di fatto più diritto ad accedere al reddito di cittadinanza. Altri invece hanno dichiarato falsamente di risiedere in Italia da più di 10 anni, di far parte di un nucleo familiare numeroso, senza che però fosse vero. Altri ancora sono stati sorpresi a lavorare in nero, per poter continuare a riscuotere il sussidio. Insomma, escamotage per ricevere i soldi, senza di fatto averne diritto. I 102 denunciati, si sommano alle altre centinaia di persone, scoperte dalle Forze dell'Ordine negli ultimi mesi in Sicilia, dove i controlli e le verifiche si fanno ogni giorno più stringenti. Un siciliano su sette infatti, secondo gli ultimi dati dell'INPS, percepisce il reddito. Da verificare se debitamente o indebitamente.