Teneva la sua bambina di 8 anni in braccio mentre viaggiavano in quattro all'alba di domenica in un'auto a 2 posti. Condividevano l'unico sedile per i passeggeri della Smart, senza cintura, senza alcuna protezione, dietro, nel portabagagli l'altra figlia di 16anni. La più piccola è morta sul colpo e per la madre l'accusa è di omicidio stradale, la stessa del compagno della donna, Francesco D'Alterio, che si era messo alla guida dell'auto senza patente e senza assicurazione per festeggiare la fine dei suoi arresti domiciliari. L'uomo è stato arrestato, l'auto, probabilmente a causa della forte velocità, si ribaltata sulla Domiziana. Per la piccola non c'è stato nulla da fare, la più grande che viaggiava stipata nel vano posteriore della Smart è stata ricoverata nell'ospedale di Pozzuoli con ferite e fratture, nello stesso ospedale dov'è ricoverata la madre, che non è in pericolo di vita. Il 47enne che era alla guida è rimasto praticamente illeso, era stato scarcerato da 24 ore, dopo una detenzione per furto.