La figlia 21enne di Andrea Poloni unica conoscente entrata in contatto con il 55enne dopo il rientro in Italia resterà in osservazione e in isolamento fiduciario anche nei prossimi giorni. Il trevigiano deceduto lunedì 16 dicembre a causa di una febbre emorragica dopo un viaggio nella Repubblica Popolare del Congo aveva contratto la malaria. Non la grave forma che dallo scorso novembre sta colpendo il Paese africano con oltre 140 morti registrati in poche settimane, ma la guardia resta ugualmente alta. Gli accertamenti diagnostici eseguiti dopo il decesso nei laboratori di biosicurezza e virologia dell'Istituto Spallanzani di Roma hanno evidenziato la presenza dell'agente responsabile dello sviluppo della malattia e in accordo con l'istituto superiore di sanità, fa sapere la regione Veneto attraverso una nota, nei prossimi giorni saranno eseguiti ulteriori approfondimenti diagnostici per escludere eventuali altre infezioni che possono costituire un rischio per la salute pubblica.