In un sottoscala alla periferia di Napoli, il museo di Diego

27 nov 2020
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Qua stiamo nel mio Santuario, adesso è diventato un santuario dedicato al Dio del calcio, perché io ho avuto la fortuna che il mio papà per 35 anni è stato il custode dello stadio San Paolo, ma soprattutto degli spogliatoi del Napoli, questi sono tutti cimeli che erano all'interno dello stadio San Paolo. Tu quindi hai ricordi ovviamente di Diego del calcio ma anche umano, perché la tua mamma? Ho avuto la fortuna che la mia mamma è stata l'unica cuoca e governante di casa Maradona. Quindi tua madre ha conosciuto Diego, Claudia, le bimbe? Mia sorella era la baby sitter Dalma e Giannina. Io ho perso un fratello, mia mamma ha perso un figlio. Come tu ben vedi qua è un santuario. Ecco, questo è il contratto quando Maradona dal Barcellona è passato al Napoli. Con la firma? Con la firma di Maradona, Emiliano, Ferlaino. Poi qui c'è lo scarpino,. questa è la destra, perché io dico che la destra è più importnate della sinistra, perché con il sinistro lui segnava, ma con il destro trovava l'eqilibrio giusto per segnare. Magliette, la panchina, la mitica maglietta scudetto e Coppa Italia, poi ci sta la scarpina questa qui in occasione dei Mondiali 86 con il Belgio. C'è tutto, qua c'è Maradona, perché ho avuto questa fortuna di vivere degli anni stupendi. Poi ci sta, vedi, questo è il divano di casa Maradona. Lo conoscevi tu, andavi a casa? Io so cresciuto con Maradona, io tutti lunedì andavo a giocare a calcetto con lui. Poi il lunedì sera dormivo a casa sua, Martedì dovevo andare a scuola e non andavo, lui si alzava e andavo agli allenamenti con lui a Soccavo e la cosa bella dopo tanti anni quando lui ha rincontrato mamma ha detto mamma sei l'unica che non mi ha mai tradito. Tua mamma tra l'altro so che lui la definiva la mamma napoletana. Si, la mia mamma napoletana, perché noi siamo 11 figli, lui era il dodicesimo, mio fratello. Per mia mamma era come un figlio, tel'ho detto, un dolore immenso. Oggi cosa ti rimane? Ma Maradona mi rimane dentro, oggi ancora di più, tu immagina che io c'ho due figli maschi e si chiama Severo come mio padre e uno si chiama Diego. Maradona dopo mio padre è stata la persona più importante della mia vita.

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