Parte in salita la trattativa per il contratto iniziata in queste ore da ITA con i Sindacati. Perché è vero che lo sciopero appena confermato per il 24 settembre coinvolge Alitalia ma è anche vero che tra i 2.800 lavoratori che la nuova compagnia di bandiera si impegnerà ad assorbire e i 10.500 attualmente in cassa integrazione, ne passano quasi 7.000 il cui futuro rimane estremamente incerto. Contratto innovativo e in grado di garantire competitività strutturale, garantiscono i vertici di ITA, la speranza è quella di chiudere il tavolo con il Governo e i Sindacati entro il 7 settembre. La chiave di volta sembra essere il piano industriale che una volta a regime, tra 4 anni, potrebbe far salire le assunzioni di quasi 3 mila unità. I tempi ora stringono perché i primi voli di ITA decolleranno il 15 ottobre e allora, in queste ore, apre anche il sito provvisorio della compagnia dove saranno venduti i primi biglietti mentre Alitalia, contestualmente, sospende le offerte oltre il 15 ottobre. Gli oltre 250 mila passeggeri che hanno già acquistato, entro il 24 agosto, voli oltre quella data, riceveranno una e-mail che annuncia la cancellazione del volo e che propone due opzioni: il rimborso o la sostituzione del volo con uno equivalente della stessa compagnia entro il 14 ottobre. Nel caso di modifica della destinazione originaria è prevista l'eventuale integrazione tariffaria. L'alternativa a un volo nazionale sarà solo un volo nazionale, lo stesso vale per quelli internazionali. Quanto alla riprotezione, al momento, non è prevista la possibilità di essere accomodati su un volo operato da un'altra compagnia. Se si deve comunque volare nelle date previste resta l'opzione di chiedere il rimborso e prenotare con un altro vettore.