Cerchiamo di ricostruire con l'aiuto delle nostre grafiche gli spostamenti di Ibrahim Aoussaoui, l'autore, a Nizza, dell'attentato costato la vita a tre persone. Quello che sappiamo per certo è che il 20 settembre Aoussaoui sbarca a Lampedusa partendo dalla Tunisia in una giornata tra l'altro in cui si registrano oltre 20 sbarchi. L' hotspot di Lampedusa infatti è pieno allora Aoussaoui insieme ad altre 800 persone viene imbarcato sulla nave quarantena Rhapsody, nave quarantena dove la Croce Rossa Internazionale. gli consegna un foglio che attesta le sue generalità, lo stesso documento che di fatto gli inquirenti francesi troveranno in tasca dopo l'attentato. Dopo Lampedusa a bordo della nave quarantena Aoussaoui arriva a Bari dove appunto viene identificato l'8 ottobre. Questi sono gli spostamenti che sappiamo con certezza, li ha confermati la stessa ministra Lamorgese, sentiamo le sue parole: è stato purtroppo chi ha assassinato tre persone a Nizza, il tunisino Ibrahim, non era stato segnalato, né dalle autorità tunisine, né risultava segnalato dall'intelligence, dai circuiti dell'intelligence. Il tunisino è entrato a Lampedusa tramite uno sbarco di quelli autonomi il 20 settembre scorso e successivamente è stato destinatario il 9 ottobre di un decreto di respingimento con ordine del questore di abbandonare il territorio nazionale. Questi sono appunto gli spostamenti che conosciamo con certezza. Da lì in poi ci sono una serie di ipotesi, ne abbiamo selezionate tre, le più probabili. A partire dal possibile passaggio di Aoussaoui a Ventimiglia e poi nella città sulla Costa Azzurra a Nizza, una rotta molto frequentata dai flussi migratori. Un'altra ipotesi, ritenuta meno probabile, quella di un passaggio dalla città francese di Modane, uno dei punti di passaggio tra Italia e Francia per poi appunto arrivare a Nizza. La terza ipotesi che abbiamo selezionato è quella di un passaggio in traghetto, invece, dalla Corsica. Quello che sappiamo poi con certezza è che da diversi giorni Aoussaoui si trovava a Nizza, saranno poi interrogatori anche l'analisi delle celle telefoniche a ricostruire con certezza i passaggi che hanno portato l'attentatore a Nizza.