"In meno di 2 metri abbiamo già fatto tre riparazioni e vedete che nello scavare abbiamo fatto una nuova perdita". Di perdite come questa in tutta la provincia se ne contano quasi 250. Nel bellunese la dispersione idrica sfiora clamorosamente il 70%, quasi come in Calabria o in alcune zone del Lazio. Una situazione ben peggiore rispetto ad altre realtà del Veneto dove lo spreco d'acqua oscilla mediamente tra il 24% nel vicentino e il 34% in provincia di Verona. A gestire la distribuzione delle risorse idriche nel bellunese è la BIM GSP Belluno infrastrutture spa. Una sessantina i Comuni serviti attraverso 3.300 km di tubature. "Conferma questo dato?", "Purtroppo confermo questo dato che deriva da una situazione che nasce tanti anni fa di ammaloramento dei tubi che portano l'acqua alle nostre abitazioni e che hanno subìto un tale deterioramento che perde oggi circa il 70% dell'acqua che prendiamo dalle sorgenti", "Perché si è aspettato così tanto?", "Fino a qualche anno fa direi che il problema non veniva sentito e quindi non veniva messo come priorità perché Belluno era famosa perché pioveva tutti i santissimi giorni e quindi non c'era il problema di risorsa idrica". L'elevata dispersione idrica costringe a pompare acqua con maggior pressione aumentando il deterioramento dei tubi e quindi la dispersione stessa. "È un po' il cane che si morde la coda", "Esattamente. Il fatto che noi dobbiamo comunque portare l'acqua alle abitazioni, essendo i tubi ammalorati, per portare l'acqua alle abitazioni siamo costretti a spingere a una pressione alle volte esagerata. Cosa vuol dire? Che questa pressione fa sì che le perdite siano violente e che disperdano e rompano ancora di più i tubi", "Le ultime due cose. Quanto pagano gli utenti rispetto a comuni limitrofi o province limitrofe? E quanto secondo lei ci vorrà per vedere una riduzione sostanziale della dispersione idrica?", "Allora la nostra tariffa è tra le più basse o in linea insomma comunque con quelle del Veneto. Io direi che noi abbiamo per la modellazione, se riusciremo ad ottenere i fondi del PNRR, penso che nel giro di 3-4 anni faremo la progettazione perché per dire è rilevazione, vuol dire inserimento di misuratori di pressione, vuol dire fare tutta una serie di interventi rivolti poi alla sostituzione delle tubature. Se in 10 anni riuscissimo sostituire almeno la principale quantità di tubi che sono i più ammalorati potremo puntare a una riduzione del 35% delle perdite".























