Lazio, tamponi ai passeggeri in arrivo da paesi a rischio

06 lug 2020
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È necessario avere l'assoluta certezza che vengano rispettate le regole sulla quarantena. La Regione Lazio vuole fermare sul nascere nuovi focolai, dunque, controlli in aeroporto per chi arriva da paesi considerati a rischio come Brasile, stati Uniti, India, Bangladesh. Già da ora i passeggeri in arrivo su due voli settimanali da Dacca vengono sottoposti a tampone molecolare, quindi portati in un albergo vicino all'aeroporto di Fiumicino in attesa dell'esito. Chi dovesse risultare positivo viene poi trasferito in un ospedale Covid. Così è stato per i nuovi casi di contagio tra i cittadini del Bangladesh. Purtroppo abbiamo ulteriori 12 casi che ci sono stati segnalati e questo ci induce senza, diciamo, alcuna remora innanzitutto ad attivare la procedura dei test e dei tamponi direttamente in aeroporto. La Regione poi, d'intesa con le associazioni degli immigrati del paese asiatico, ha deciso di far fare il tampone volontario a tutti i bengalesi che vivono a Roma. Il test viene eseguito nella postazione mobile presso il distaccamento dell'Asl Roma 2 nel quartiere Prenestino, dove risiede la comunità più grossa dei bengalesi, 13.500 persone. Nei prossimi giorni faremo degli incontri con i rappresentanti, ovviamente, comunità del Bangladesh, religiosi, affinché sia condiviso un percorso, affinché non sembri un sigma l'idea di fare il tampone sui cittadini del Bangladesh.

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