Italia, Paese di amanti di cani e gatti. Negli ultimi 20 anni gli animali da compagnia, con i quali conviviamo, sono quadruplicati. "La cura, la qualità della vita degli animali e l'affezione delle famiglie che li ospitano non dipende soltanto dall'animale in sé e dalla famiglia, perché noi abbiamo sempre un rapporto privato tra loro due, ma diventa funzionale e positiva nel momento in cui la comunità intera, che lo ospita, si dota di regole e strumenti idonei a far sì che tutto quanto questo avvenga nel miglior modo possibile". Ma allora quanti sono? Il nono rapporto di Legambiente "Animali in Città" ha fatto una stima: nel nostro Paese vivono tra i 19 milioni e 800 mila e i 29 milioni e 800 mila cani, tenendo conto sia degli esemplari registrati che di quelli randagi. Novità: la pendemia ha incentivato le adozioni. "Abbiamo un po' di preoccupazione da questo punto di vista perché poi, come sappiamo, un animale ha bisogno di cure, ha bisogno di essere alimentato e quindi il possesso responsabile deve essere sempre incoraggiato e ben valutato". Per quanto riguarda i gatti, invece, i dati sono più incerti. Addirittura alcune amministrazioni e i cittadini non sanno nulla circa la sterilizzazione obbligatoria dei gatti ospitati nelle colonie feline e ancora poco viene fatto per mettere il microchip, che consentirebbe di avere un'anagrafe. "Ci permetterebbe anche, in qualche modo, di controllare eventuali abbandoni proprio grazie alla rilevazione del microchip". Per il Ministro della Salute Speranza l'obiettivo, oggi, è puntare a una salute comune che riguardi uomini e animali. "Anche così si costruisce una società più giusta e una risposta migliore a quella domanda di salute forte, che emerge in modo particolare, dentro queste settimane così complicate che stiamo vivendo".