In Italia abbiamo la legge salva mare, che ha, diciamo, introdotto l'idea che poi stia a tutti noi il compito di salvare il mare. Questa è la ragione per la quale dobbiamo anche portare il mare a scuola. Adesso, quest'anno, le nuove linee guida dell'educazione civica a scuola hanno finalmente introdotto l'importanza di parlare di mare. Ripeto siamo una penisola, siamo un Paese la cui storia è indissolubilmente legata al mare e dobbiamo rafforzare questa nostra identità marina e lo possiamo fare attraverso le scuole blu. Quindi scuole che per un anno si occupano di mare, ma lo fanno assieme alla comunità e ricevano un, diciamo, riconoscimento da noi dell'UNESCO e dalla Commissione Europea, di far parte di una rete che diventerà sempre di più globale. Possiamo parlare di storia, di letteratura, di salute e quindi il mare è davvero per antonomasia un tema interdisciplinare. La plastica in generale, ma soprattutto le nanoplastiche sono quelle che sono più dannose, non solo per le sostanze in sé che chiaramente sono sostanze chimiche, ma anche perché sono dei fantastici trasportatori di inquinanti. Quindi tutte queste microparticelle o nanoparticelle addirittura che vengono trasportate in mare, trasportano in maniera più efficace anche tutto il resto degli inquinanti, come idrocarburi e quindi questo chiaramente va a impattare la salute umana e soprattutto si è notato, per quello che riguarda le microplastiche, un impatto sugli ormoni. Quindi addirittura che possano essere considerati come dei disturbatori dell'equilibrio ormonale della salute umana.