Più 59% in una settimana. In Puglia la crescita dei contagi, ieri proprio qui il dato più alto a livello nazionale, inizia a farsi preoccupante tanto da spingere in alcuni casi le autorità sanitarie a ritornare sui propri passi. Com'è successo a Bisceglie dove la Asl Bat dopo aver disposto la riapertura delle attività ambulatoriali e chirurgiche si è vista costretta a rimandare la programmata riapertura dei reparti di Pediatria e Cardiologia e del Pronto Soccorso no Covid. Programmi che rischiano di saltare anche a Bari dove si attendeva il 31 marzo la fine dello stato di emergenza per avviare la dismissione dell'ospedale Covid fortemente voluto dal governatore Michele Emiliano. Ma negli ultimi giorni la struttura allestita in alcuni padiglioni della Fiera del Levante è tornata a ricoverare i pazienti, ve ne sono al momento 46 e il trend è in crescita esclude almeno nel breve periodo un ritorno dei padiglioni alla loro originaria destinazione. Non cambiano, per fortuna, i programmi della scuola dove pure i contagi nell'ultima settimana sono più che raddoppiati, quasi 1500 i casi registrati nella sola provincia di Bari tra alunni, docenti e personale scolastico, con 139 classi in quarantena, ma per i responsabili dell'Epidemic Intelligence Center della Asl del capoluogo la situazione è comunque sotto controllo e la dad solo un lontano ricordo.