Da bambini, è forse una delle poche cose che si possano rompere senza essere sgridati e che, anzi, producono addirittura una sorpresa come regalo. Dopo la scorpacciata di regali natalizi, l’uovo di Pasqua resta uno degli appuntamenti più attesi dai bambini, un po’ per la misteriosa sorpresa che custodisce, un po’ per la golosità del suo cioccolato. Ma l’uovo di cioccolato di Pasqua non è solo una specialità dolciaria, è un simbolo, che da una parte rimanda al concetto di vita e di nascita legato al mondo animale, dall’altro ad un concetto di rinascita intesa sia come ritorno alla luce (la primavera) sia come valore cristiano di risurrezione e ritorno alla vita stessa. Storicamente l’uovo di pasqua ha radici antiche, sia pagane, legate alla celebrazione anglosassone della dea Eostre della fertilità (da cui il termine “easter”), sia cristiane. Per quanto riguarda la tradizione cristiana, l’uovo di Pasqua come simbolo di ritorno alla vita, racchiude il suo significato nel divieto Quaresimale di consumare le uova, che venivano cotte appena deposte e conservate appunto fino alla domenica santa della Resurrezione per essere regalate in segno di affetto e fratellanza. Ma mentre noi dobbiamo solo rompere l’uovo di Pasqua per trovarvi una sorpresa, agli inglesi, ai tedeschi e agli americani tocca una vera e propria caccia al tesoro (Easter Egg Hunt), la cui ricompensa sono delle uova di cioccolato decorate e precedentemente nascoste da un coniglio fantastico (Easter Bunny). L’Italia celebra la Pasqua con due record “sorprendenti”: il primo uovo di Pasqua vegano e il più grande uovo di Pasqua del mondo, alto più di 10 metri e del peso di oltre 7 tonnellate, entrato nel Guinness dei Primati. .