Sono stati distrutti i 7 bancali di spinaci sospettati di essere contaminati da mandragora che provenivano dall' Abruzzo ed erano arrivati nel Centro Agroalimentare di Volla, alle porte di Napoli. L'intossicazione probabilmente proprio di mandragora, pianta velenosa infestante molto simile agli spinaci, ha portato al Pronto Soccorso dell'Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, 10 persone provenienti da varie zone dell'area metropolitana con sintomi, che si presentano dopo poche ore, come perdita di lucidità, allucinazioni, nausea e vomito. Uno dei pazienti, un uomo di 44 anni si trova in rianimazione in condizioni stabili. Intanto, sono arrivate tante telefonate di cittadini allarmati al centro antiveleni dell'Ospedale Cardarelli di Napoli. Il direttore Romolo Villani spiega il fenomeno: "La gravità dipende dalla quantità di tossine ingerite e dipende anche dalle condizioni della persona che la ingerisce quindi, vi sono sintomi che variano da soggetto a soggetto e, ovviamente, la quantità è la principale, la principale causa di sintomi che possono essere più o meno gravi. E in questi casi, noi abbiamo avuto tutta la gamma di sintomatologie che sono passate da quelle meno gravi che non hanno necessitato di antidoti e ne di supporti particolari a qualche paziente a cui è stato necessario somministrare l'antidoto. Situazioni di questo tipo, intossicazioni di questo tipo, non sono certamente frequenti". I sindaci di Pozzuoli, Quarto e Napoli hanno invitato alla cautela sconsigliando di consumare spinaci freschi. L'ASL di Caserta invita la popolazione a non consumare ortaggi a foglia larga acquistati negli ultimi giorni e dispone il blocco della distribuzione alle mense scolastiche.