Oggi è il giorno in cui si saprà con esattezza quanti sono i Commissari o Presidenti di Commissione che decideranno di rinunciare all'incarico costringendo quindi gli uffici dei Provveditori scolastici a ricorrere a docenti in pensione o a quelli iscritti all'albo dei supplenti. L'esame di maturità prenderà il via mercoledì prossimo e per allora tutte le commissioni dovranno essere composte entro questa sera il Presidente di ciascuna commissione in riunione plenaria dopo aver verificato la composizione della stessa e la presenza dei Commissari comunicherà i nominativi dei componenti assenti all'Ufficio Scolastico Regionale. Questi uffici da giorni hanno aperto le iscrizioni per i docenti supplenti che intendono far parte delle commissioni d'esame proprio per fronteggiare le rinunce che sono attese numerose anche quest'anno, da parte dei professori di ruolo. Nel Lazio hanno aperto le iscrizioni anche ai pensionati come prevede la normativa nazionale e si calcola saranno il 10-15% del totale dei Commissari. Si tratta di docenti in pensione da non più di 3 anni e verranno pescati tra coloro che ne hanno fatto domanda. Le defezioni non sono solo un timore sono ogni anno una realtà, la legge prevede che un docente titolare possa rinunciare solo se costretto da un legittimo impedimento che deve essere documentato. Le lamentele principali dei Commissari designati riguardano l'assegnazione: scuole molto distanti tra loro all'interno dello stesso Comune, senza riconoscimento di rimborsi per gli spostamenti e i compensi rimasti fermi dal 2007 che vanno dai 1249 euro lordi per i Presidenti ai 911 euro per i Commissari esterni con maggiorazioni in base alle distanze da percorrere. Per i Commissari interni il compenso è di 399 euro lordi.