"Siamo molto vicini al dolore della famiglia, dei genitori della ragazza e soprattutto sottolineo che siamo dalla stessa parte, loro nella ricerca della verità". L'autopsia e le perizie disposte dai magistrati stabiliranno se ci sia stato o meno l'intervento della professionista che attraverso il suo legale, respinge ogni accusa. Un caso destinato a far discutere, "non ce la faccio procedete voi", questa è la frase che la dottoressa avrebbe pronunciato davanti agli infermieri durante quello che i suoi accusatori hanno definito una sorta di blocco, si sarebbe rifiutata di eseguire la procedura di rianimazione alla 14enne Elena Chinello, vittima di un incidente stradale lo scorso 28 ottobre a Sant'Angelo di Piove di Sacco, nel padovano. Morta poco dopo l'arrivo in ospedale a causa dei gravi traumi riportati. La giovane studentessa si trovava in sella alla sua bicicletta, quando improvvisamente e per cause in corso di accertamento è stata investita da un'auto, condotta da un 34enne residente nella provincia. Immediato l'intervento del personale medico, ma una volta sul posto la dottoressa, intervenuta con il team sanitario si sarebbe rifiutata di compiere il proprio dovere. il medico, libero professionista di servizio presso l'ospedale di Piove di Sacco, tramite una cooperativa di Bologna risulta indagata, omissioni in atto pubblico, omicidio colposo in concorso e interruzione di servizio di pubblica necessità, le ipotesi di reato. Sabato i funerali della 14enne.