Sono ancora a bordo della Ocean Viking i 180 migranti salvati dalla nave dell'ONG SOS Mediterranee tra il 25 e il 30 giugno scorsi nel canale di Sicilia. A loro non è ancora stato assegnato un porto di sbarco, nonostante il comandante della nave abbia dichiarato lo stato di emergenza. A bordo, infatti, la situazione sarebbe ingestibile. Sei migranti hanno tentato il suicidio lanciandosi in mare ed alcuni hanno minacciato atti di autolesionismo. Hanno paura che lo stallo possa significare un loro ritorno in Libia. Abbiamo avuto sei tentativi di suicidio, un numero molto alto, sei tentativi di suicidio in 24 ore. Due di questi migranti si sono buttati dal parapetto della nave e sono stati recuperati dal team e altri hanno tentato di, a loro volta, di lanciarsi e un altro ha tentato l'impiccagione. In questo momento, inoltre, sulla Ocean Viking è stato dichiarato lo stato di emergenza. Ieri un medico dell'Asp di Ragusa, accompagnato dal mediatore culturale, è salito a bordo per verificare la situazione sanitaria e non ha rilevato particolari criticità. Oggi i migranti saranno sottoposti a tampone e domani dovrebbero essere trasferiti sulla nave quarantena Moby Zaz che sosta al largo di Porto Empedocle. Insomma una situazione che nelle prossime ore potrebbe, il condizionale è d'obbligo, risolversi.