Morti di freddo sul barcone che dall'Africa è aggiunto a Lampedusa. 7 uomini, provenienti dal Bangladesh, sono stati ritrovati cadaveri a bordo di un'imbarcazione, che in totale trasportava 280 persone, soccorse a poche miglia dalla più grande delle Pelagie dagli uomini della Guardia Costiera. Secondo i primi accertamenti, ad ucciderli è stata l'ipotermia. Altri loro compagni di viaggio, in non buone condizioni di salute, sono stati subito portati al poliambulatorio dell'isola e sottoposti alle cure necessarie. Per fortuna loro ce la faranno. I superstiti hanno raccontato di essere partiti diversi giorni fa dalla Libia e di aver navigato, nel canale di Sicilia, fino a quando non sono stati intercettati e soccorsi. Sull'ennesima tragedia del mare, la Procura di Agrigento ha aperto un'inchiesta: l'ipotesi di reato è quella di omicidio colposo, al momento contro ignoti. Da Lampedusa arriva la richiesta d'aiuto del Sindaco Totò Martello: "Ma com'è possibile che uno Stato democratico, un'Europa democratica, non prendono in considerazione, che esiste un problema. E che il problema deve essere risolto. Come fanno a girarsi dall'altra parte di fronte a tanti cadaveri, di fronte a tanti morti nel Mediterraneo e di fronte a un'isola che continua a chiedere aiuto e non gli viene data nessuna risposta da parte delle istituzioni." I migranti adesso sono stati portati nel centro di accoglienza di Contrada Imbriacola, dove in totale si trovano 600 persone. Nelle prossime ore inizieranno i trasferimenti a Porto Empedocle e sulle navi quarantena.