Il sogno è trasformare Milano in un esempio internazionale di mobilità sostenibile. Rivoluzionare la viabilità, più realisticamente, renderla sempre più simile alle città del nord Europa, dove neppure il meteo avverso condiziona l'uso della bicicletta. Da Parigi a Berlino, a Barcellona, dalla Nuova Zelanda agli Stati Uniti, la pandemia ha sbloccato i progetti di mobilità alternativa, meno contatti nei mezzi pubblici, meno contagio. Meno traffico, aria più respirabile: bici, monopattini skate. Il Comune di Milano garantisce 35 km di piste ciclabili, oggi, sono 220, entro Natale, lungo le principali direttrici radiali e circolari. Entro la fine di settembre, il Piano prevede la conclusione della pista già definita rivoluzionaria. Da Piazza San Babila a Sesto Marelli, dal centro alla periferia nord del boom industriale anni 1960 e 1970. Un'alternativa a 11 fermate della Metro Rossa iper congestionata nell'ora di punta. Eccola, la pista ciclabile di emergenza, monodirezionale, disegnata con la segnaletica, dove i ciclisti sono portati dalle moto o auto parcheggiate. Un primo tratto è già concluso e utilizzato. I lavori proseguono lungo Corso Buenos Aires, una delle vie dello shopping, che il progetto vorrebbe così, tra le polemiche di molti commercianti. Pedalare, qui, ora non è semplice, tra auto in seconda e terza fila. In Viale Monza, lo scenario cambia, cambierà cosi: la ciclabile è al centro della carreggiata, per ora è una giungla, si pedala in fuga dai camion, sgusciando tra pericolose strettoie. Nonostante siamo ancora alla fase due, il traffico è già selvaggio. Alla fine dell'estate, il tratto protetto dovrebbe arrivare fino a qui: fermata Sesto Marelli. Altra soluzione è l'utilizzo dei controviali, come nel caso del Quartiere Isola, dove si prevede un altro importante collegamento con la periferia nord. Tra le promesse, aumento dei parcheggi sicuri per le bici, ampliamento del bike sharing, anche per la pedalata elettricamente assistita, e registro dei mezzi per contrastare il furto, ora tra i problemi principali. Tanto, quanto il cambio di mobilità, per l'attuazione del progetto è necessario un cambio di mentalità.