Ancora violenza sessuale. Ancona a Milano. Ancora nella centralissima zona Bocconi. Il presunto stupratore viene fermato dai Carabinieri con gravi indizi di reato in un parco pubblico nel quartiere Stadera, periferia sud della città. Si tratta di un ventinovenne marocchino senza fissa dimora con precedenti penali. Questa volta la vittima è una studentessa universitaria fuori sede di vent'anni. L'episodio risale alla notte tra il 5 e il 6 febbraio scorsi. La giovane rientra a casa alle 3 di notte dopo una serata con le amiche. Lui la vede da sola, in prossimità della fermata del tram in viale Bligny, e le chiede di accendere una sigaretta. Pochi passi insieme poi la svolta in via Rontgen, strada affollata di giorno e deserta di notte, già nelle scorse settimane teatro di aggressioni notturne a studenti. Lì la violenza sul cofano di un'auto, interrotta solo dall'intervento di una coppia trentenne che affronta l'aggressore costringendolo alla fuga. La ragazza viene accompagnata in stato di shock alla clinica Mangiagalli. Grazie al suo racconto e a quello dei due testimoni scattano le indagini del Nucleo Operativo della Compagnia Duomo, coordinate dal PM Rosa Stagnaro. L'analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza e del segnale GPS del cellulare sottratto alla giovane permettono prima l'individuazione e, dopo giorni, la cattura del presunto colpevole avvenuta in un casolare di un parco di via Lodovico Montegani dove l'uomo viveva con alcuni connazionali. A inchiodarlo le impronte digitali trovate sull'auto dove si è svolta la violenza.